CheViaggi! NCC
L'ARTE DI VIAGGIARE COMODI E SICURI
CheViaggi!, nata come servizio pubblico non di linea, ha perfezionato la capacità di accompagnare il Cliente nei suoi spostamenti con servizi di eccellenza e fornendo la massima assistenza.
Autisti professionisti guidano le nostre auto di prestigio per le esigenze del mondo Business e dei Privati che necessitino di eleganza, accuratezza e cortesia.
È questa la nostra filosofia.
Viaggiare in relax e sicurezza
Caposaldo della CheViaggi! è la sicurezza. Lo richiede il Codice della strada, ma soprattutto lo richiede la nostra etica professionale incentrata sul rispetto del Cliente. È per questo che siamo stati i primi NCC in Italia ad essere certificati in "Guida Sicura". Siamo una delle prime realtà di Noleggio con Conducente in cui gli autisti hanno frequentato con successo il corso di guida sicura e guida evoluta presso il "Centro Internazionale ANDREA DE ADAMICH".
Per la stessa ragione il nostro “Codice” interno prevede che tutti i nostri autisti effettuino esami medici periodici, che vengano rispettati i turni di riposo, che il nostro parco auto sia costantemente controllato a livello meccanico ed elettronico.
I nostri sono tutti autisti professionisti qualificati e certificati.
Comfort di Viaggio
I nostri veicoli offrono equipaggiamenti ricercati e voluti per soddisfare le esigenze dei clienti in viaggio.
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Wi-Fi
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Frigobar
- Riviste
- Acqua
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Salviette rinfrescanti
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Fazzoletti monouso
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Luci di cortesia notturna
- Porta biciclette (su richiesta)
Sicurezza e Auto-Controlli
La nostra etica professionale garantisce il rispetto delle norme del "Codice della Strada" e della serenità di viaggio del Cliente.
- Autisti sottoposti a controlli medici annuali per certificare l’idoneità psico-fisica
- Revisione annuale dei mezzi
- Controlli periodici usura pneumatici
- Sanificazione degli interni e dei condotti di ventilazione abitacoli
- Veicoli dotati di cassetta di primo soccorso ed estintore
Il nostro impegno nel mondo NCC
Si sono concluse le fasi di rinnovo delle cariche associative del Gruppo Imprese Artigiane di Parma, avviate durante l’election day di maggio con l’elezione del nuovo Consiglio. Alla guida dell’Associazione è stato riconfermato, per i prossimi quattro anni, il past president Giuseppe Iotti. Fiducia rinnovata anche per tanti consiglieri uscenti, tra cui Roberto Rota, titolare della ditta CheViaggi!Ncc, Capo Consulta della sezione “Servizi automobilistici” del GIA.
“Questo nuovo mandato consentirà a me e agli altri componenti di portare avanti i progetti intrapresi, e purtroppo interrotti a causa dell’emergenza sanitaria, con nuova linfa e determinazione”, sottolinea Rota.
Tra le priorità, sicuramente quella di agevolare l’operatività degli aderenti attraverso la condivisione di servizi come, ad esempio, strumenti telematici di gestione, la pianificazione di campagne promozionali, il disbrigo di oneri burocratici di pertinenza categoriale o la fruizione di servizi di consulenza personalizzata a condizioni calmierate. Non solo.
“Mettersi tutti insieme intorno a un tavolo associativo può inoltre facilitare la nascita di proficue collaborazioni, per permetterci di approcciare anche clienti più strutturati. E poi anche alla luce del contesto economico che stiamo vivendo, tra cui caro - carburante, si possono creare le condizioni per gruppi di acquisto in convenzione”, spiega il neo rieletto Capo Consulta.
Non manca una considerazione sulla vocazione turistica del nostro territorio, cui occorre rispondere con servizi di qualità sempre più alta e accurata. “Il nostro compito non si limita ad accompagnare nei luoghi di destinazione, ma rappresenta il primo biglietto da visita per gli ospiti. L’italianità e la parmigianità, restando nel locale, sono valori che occorre onorare con coerenza, competenza e passione”. Per questo, come associazione, si porteranno avanti iniziative per contrastare la problematica dell’abusivismo e della concorrenza sleale, praticata ai danni e a dispetto dell’impegno di chi opera con responsabilità e serietà.
“Rivolgersi alla professionalità delle imprese Ncc del GIA significa infatti proprio questo: avvalersi di servizi certi e garantiti in termini di regolarità delle autorizzazioni, di sicurezza dei mezzi, di sanificazione degli ambienti e di titoli abilitativi. E il nostro impegno per tutelare e valorizzare le aziende iscritte che con impegno, investimenti e sacrifici, quotidianamente lavorano nel rispetto nelle regole, sarà prioritario anche per il prossimo mandato”, conclude Rota.
Parma, 31 maggio 2022
Con lo scopo di valorizzare il settore in un percorso sempre più strutturato, la Federazione Imprese Autonoleggio con conducente è entrata a far parte del gruppo Confindustria.
L'operazione è stata possibile grazie alla lungimiranza del Presidente Fia Daniele Ercoli, che da oltre un decennio è in campo per invertire la rotta di una categoria che ha bisogno di crescere ed è sempre più in difficoltà dal punto di vista operativo per anacronistiche e inadeguate normative, e all'intraprendenza della Consulta servizi automobilistici del Gruppo Imprese Artigiane di Parma che, grazie al suo caposezione e vicepresidente Fia Roberto Rota, tramite l'interessamento dell'Unione parmense degli industriali, ha favorito l'ingresso in Confindustria.
«Riteniamo che Confindustria sia la casa più giusta per le realtà che operano nel nostro settore, in quanto si ispira al principio della libera impresa. Nonostante infatti ad oggi siamo ancora disciplinati come trasporto pubblico, il nostro obiettivo è liberarci dai vincoli di questo inquadramento legislativo ed essere riconosciuti per quello che in realtà siamo: imprenditori», si legge in un'intervista rilasciata da Rota alla Gazzetta di Parma.
Secondo il vicepresidente Fia infatti le aziende del noleggio con conducente subiscono solo gli oneri dell'appartenenza al trasporto pubblico. Vincoli operativi che si aggiungono alle ancor più restrittive misure contenute nella ormai ben nota legge 12/2019, tra cui, il rientro in rimessa ad ogni servizio, salvo poche eccezioni; aprire un numero di uffici in ogni Comune di cui si possiede l’autorizzazione anche se a pochi chilometri di distanza; impossibilità di ricevere prenotazioni su mobile (all’epoca di Industria 4.0!) ma solo nella rimessa; compilare un foglio di servizio ai limiti del rispetto del Diritto alla Privacy del passeggero. Solo per citare qualche esempio.
<Tutti paradossi e illegittimità che purtroppo sono stati confezionati o per scarsa conoscenza della nostra professione o, che è più probabile, con l'intento di eliminare una categoria scomoda ai nostri omologhi bianchi: i taxi. Che, oltre a beneficiare di tutti i vantaggi riservati agli operatori del trasporto pubblico (e sì, loro sì, come l'esenzione dall'obbligo dell'emissione della ricevuta fiscale, il rimborso delle accise sui carburanti e altro), stanno facendo una campagna denigratoria nei nostri confronti di una categoria, la nostra, che ha bisogno di differenziarsi, perché differenti sono i presupposti operativi>, dichiara ancora Rota da 6 anni alla guida della sezione servizi automobilistici del Gruppo Imprese Artigiane di Parma.
Si sottolinea: gli Ncc sono imprenditori. <Infatti non abbiamo utenti, ma clienti, che ci procacciamo attraverso contatti, investimenti in marketing e comunicazione, iniziative di rete e collaborazioni. I nostri passeggeri appartengono prevalentemente al mondo del business e del turismo>.
Ecco quindi che l'entrata in Confindustria <fa parte del processo di riscatto identitario di una categoria che vuole vedere riconosciuta la propria natura imprenditoriale. Un ingresso che vuole portare quindi finalmente ad una svolta nel futuro del settore>, conclude Rota.
Parma, 21 marzo 2020
Con la tre giorni inaugurale ricca di eventi, spettacoli, cerimonie e ospiti d’eccezione, si è dato ufficialmente il via a Parma 2020 Città italiana capitale della cultura. La CheViaggi!Ncc per giocare al meglio la propria parte ha arricchito la propria professionalità con competenze trasversali, al fine di rendere unica l’esperienza del viaggio nel nostro territorio.
La cultura batte il tempo, è questo il fortunato claim che sostiene l’impianto di 365 giorni di appuntamenti, pensati per stupire, affascinare e incuriosire, i tanti e auspicati visitatori che vorranno vivere la petite capitale nella sua natura più autentica.
Un anno straordinario che è un punto di partenza, non di arrivo, come ha sottolineato il Sindaco Federico Pizzarotti.
Un progetto vincente perché è il risultato non del singolo, ma dell’intera comunità, dalle istituzioni pubbliche alle imprese private, al mondo dell’associazionismo, all’Università e a tutte quelle componenti della società, che a vario titolo hanno contribuito ad apparecchiare al meglio la città per questo anno così speciale. Una città, ambasciatrice della Food Valley nel mondo, che grazie alla forza della sua gente è riuscita a fregiarsi nel 2015, prima in Italia, del titolo di Città Creativa UNESCO per la gastronomia in Italia, per tutto il 2020 sarà Città italiana capitale della cultura e per il 2022 ambisce al traguardo di capitale verde europea.
Tutti obiettivi corali che parlano di un forte senso di orgoglio e appartenenza, in cui ognuno ha portato o porta il proprio contributo.
Ed è in questa cornice che anche la CheViaggi!Ncc ha giocato e vuole sempre più giocare la propria parte, in termini di qualità dell’accoglienza e dei servizi. Che siano all’altezza delle aspettative - offrendo da sempre autisti parlanti inglese, Wifi On Board, parco auto di ultima generazione ad esempio -, ma anche di più.
CheViaggi!Ncc infatti, come socio di “Parma City of Gastronomy”, il club di prodotto che tutela la qualità dei prodotti tipici del territorio e garantisce autenticità e unicità all’esperienza di viaggio nella nostra città, ha ricevuto da Cristiano Casa, Assessore del Comune di Parma a Città Internazionale, con deleghe a Progetto Unesco, relazioni internazionali, attività produttive e turismo, un attestato tematico inerente la "Food Valley verso Parma2020", per aver partecipato a un ciclo di corsi di formazione e aggiornamento su come comunicare e trasmettere al meglio Parma e il suo territorio ai visitatori. Tra gli incontri in calendario quelli con i Consorzi del Prosciutto di Parma, del Parmigiano Reggiano, del Fungo di Borgotaro, del Salame Felino, del Culatello di Zibello dei Vini dei Colli di Parma, della Coppa di Parma.
Amare il proprio territorio e il proprio lavoro vuol dire offrire insieme al servizio anche delle emozioni, le uniche in grado di fissare un ricordo, un bel ricordo della nostra meravigliosa provincia e della sua accogliente e laboriosa gente.
Parma, 16 gennaio 2020
Si è chiusa la 52/ma edizione del Cibus Tec l'appuntamento fieristico nato nel 1939 alla Fiere di Parma per accompagnare lo sviluppo di un settore strategico, la meccanica per l'agroalimentare. Un evento da record che ogni anno cresce in termini di proposte, visitatori (toccate le 40mila presenze di cui 25% estere), espositori (passati dai 1000 del 2017 ai 1300 del 2019), brands (400 quelli stranieri) e superficie (con 120mila di spazio espositivo).
A tale crescita si è accompagnata di pari passo l'esigenza di implementazione dei servizi. In quest'ottica la CheViaggi! Ncc ha contribuito, con una propria postazione interna al Padiglione 4, a supportare la logistica già consolidata delle Fiere di Parma, offrendo un collegamento diretto con la Stazione AV Mediopadana di Reggio Emilia, tramite navette a cadenza oraria.
Un'alternativa a costo contenuto su minivan di lusso fino ad 8 posti, apprezzata dai visitatori e prenotabile accedendo sul portale del Cibus Tec o direttamente sul sito aziendale.
Presso lo stand della Cheviaggi!Ncc inoltre, un team di professionisti del volante era a disposizione di visitatori ed espositori, per accompagnarli, su richiesta, nelle varie destinazioni desiderate (aeroporti, stazioni, cene, eventi).
Del resto, se Cibus Tec è la più prestigiosa vetrina dove “si coniuga il ben sapere fare dell'industria italiana alimentare, coi suoi primati per qualità e sicurezza, con la tecnologia made in Italy'', come ha sottolineato il presidente di Fiere di Parma Gian Domenico Auricchio, Parma nel suo complesso, tra le altre cose, è uno dei migliori salotti internazionali, in termini di cultura dell'accoglienza e la CheViaggi!Ncc è fiera di dare il proprio contributo per mantenere alta questa onorevole considerazione.
Parma, 26 ottobre 2019
Esprimiamo soddisfazione sull’iniziativa che la consigliera regionale Barbara Lori sta portando avanti a livello regionale sui temi che riguardano gli Ncc (noleggio con conducente). Un documento infatti è stato appena depositato in assemblea legislativa Emilia Romagna. In esso si chiede alla Regione di portare all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni la necessaria revisione della normativa in essere e a rinviare, per il tempo utile allo scopo, la vigenza delle sanzioni previste.
Il Dl 135/2018, convertito dalla legge 12/2019, ha infatti introdotto una normativa che prevede un’operatività ai limiti del paradosso: aprire un numero di uffici in ogni Comune di cui si possiede l’autorizzazione anche se a pochi chilometri di distanza, impossibilità di ricevere prenotazioni su mobile (all’epoca di Industria 4.0) ma solo nella rimessa, compilare un foglio di servizio ai limiti del rispetto del Diritto alla Privacy del passeggero, solo per citare qualche esempio. Abbiamo quindi fatto un appello sulla problematica e siamo davvero soddisfatti che qualcuno cominci ad ascoltarci, comprendendo la gravità della situazione.
Le sanzioni previste sono molto stringenti per la nostra categoria, e Barbara Lori, consigliera regionale Pd, ha voluto richiamare l’attenzione proprio sul fatto che queste "dipendono da regole rigide e anacronistiche, incapaci di tenere nella giusta considerazione le attuali tecnologie a supporto delle imprese del settore. Banalmente, è sanzionato chi devia da un percorso prestabilito attestato su fogli di servizio che vanno conservati in auto. Al cliente che chiede di aggiungere una tappa imprevista al percorso, o che vuole fermarsi più a lungo da qualche parte, l’autista Ncc deve rispondere di no oppure deve rientrare in sede e predisporre un nuovo foglio di servizio e dare comunicazioni sui nuovi trasferimenti pattuiti col cliente al Comune".
Gli Ncc non vanno confusi con i taxi, che raccolgono le richieste dei clienti direttamente su strada e hanno una tariffa fissa. Le imprese che forniscono il servizio di noleggio con conducente riconoscibili dalla placca Ncc esposta sulla targa della vettura forniscono trasporto privato, regolato da autorizzazione comunale, con una modalità spesso richiesta in situazioni in cui occorre una disponibilità prolungata nel tempo con percorsi personalizzati, ricercata soprattutto dalle aziende e nel turismo.
"Molte imprese in Emilia-Romagna hanno sollevato la questione chiedendo attenzione. Ho deciso di predisporre una risoluzione e di rivolgermi alla Giunta regionale perché penso che una siffatta regolamentazione penalizzi sia le imprese, sia i clienti. – spiega Lori in una nota –. Va sottolineato, infatti, che spesso chi ricorre al servizio Ncc lo fa per raggiungere fiere e congressi o zone scarsamente servite dai mezzi pubblici, come i centri in Appennino. Rendere più flessibile e ‘contemporaneo’ questo servizio è un dovere anche verso il settore del turismo e quello congressuale".
Speriamo che questi concetti vengano compresi da più parti e che l'iniziativa della consigliera Lori, che ringraziamo ancora, possa proseguire su un cammino che porti giustizia e serenità lavorativa alla nostra categoria.
Roberto Rota, titolare CheViaggi!Ncc, capo consulta servizi automobilistici del Gruppo Imprese artigiane di Parma e vice presidente nazionale del Fai Confcommercio.
LEGGI LA RISOLUZIONE NCC PRESENTATA IN ASSEMBLEA LEGISLATIVA
Parma, 17 ottobre 2019
Con il Decreto di riordino degli Ncc, ormai Legge, anche il mondo del business e del turismo di lusso rischia di andare in tilt.
Gli Ncc infatti sono partners logistici, sono piccoli imprenditori che investono nella propria azienda, in termini di risorse umane, di marketing, di immagine (con veicoli di classe medio-alta, eleganti, dotati di ogni confort, come il wifi free on board). I loro clienti sono aziende, enti, organismi che hanno bisogno di transfer per i loro dipendenti o ospiti; società che organizzano eventi, fiere, manifestazioni; agenzie o istituzioni del turismo che prenotano tour, escursioni o trasferimenti. Il tutto inizia con richieste di preventivi e si conclude con regolare fatturazione. Poi certo ci sono anche alcuni (ma pochi) privati, che programmano o chiamano per un'urgenza, ma che comunque, telefonicamente o via email, prenotano, come natura Ncc prevede.
Purtroppo quello che non si comprende è che la nuova disciplina non solo inevitabilmente arriverà a cancellare la categoria dei noleggiatori, ma andrà a mettere in seria difficoltà anche settori portanti della nostra economia come gli affari e il turismo. Perché lo priverà di collaboratori indispensabili e impensabili da rimpiazzare con altre soluzioni perché, qualitativamente, quantitativamente e professionalmente, parlando, non esistono altre figure e strutture alternative all'altezza e con determinate caratteristiche. Questo è infatti il vero comparto limato sulle richieste di un mercato in crescita.
Solo proclami, gli Ncc non spariranno? Proviamo a capire, ricordando sempre che parliamo di piccoli imprenditori, cosa comporta, in termini applicativi e di risorse (tempo, denaro, energie), questa disciplina costruita su rivendicazioni e non su un’analisi attenta di istanze e possibili ricadute su clienti e indotto.
Hai tre autorizzazioni da tre Comuni diversi, magari a pochi chilometri di distanza uno dall'altro? Bene, devi aprire tre uffici. L’ospite previsto a Bergamo ha perso il volo quindi atterrerà con il successivo a Linate? Prima devi tornare in rimessa e poi dirigerti a Linate. Hai un cliente che deve andare a Malpensa a prendere l'aereo, ma vorrebbe fare una deviazione per accompagnare il figlio in stazione? E no. Devi dire di no, altrimenti sei un fuorilegge, perchè non è riportato sul foglio elettronico di servizio, che deve invece contenere, già alla partenza, orari, tragitto preciso, chilometri e dati personali dei passeggeri, con buona pace della flessibilità e della riservatezza, da sempre valori distintivi della categoria professionale degli Ncc. Il foglio infatti è da inviare al Ministero e traccia ogni spostamento privato o lavorativo che sia del fruitore. In barba al diritto alla privacy.
Se non è volontà di ledere mortalmente una categoria questa non si saprebbe come altro definirla.
Categoria, da “prenotazione” e non da “piazza”, che ha avuto la sola “colpa” di essere definita “da rimessa”, perchè le prenotazioni appunto, all'epoca in cui furono concepite le prime norme che la riguardavano, potevano essere prese solo sul telefono fisso. Nel 1992 infatti altro la tecnologia non consentiva.
Ma troppo sforzo riscrivere una legge ex novo, come chiedono da tempo gli Ncc, che riordini tutto il settore del trasporto pubblico non di linea, aggiornato ai tempi moderni (non quelli di Charlie Chaplin) e alle potenzialità offerte dal Web. Più facile distruggere una divisione composta da decine di migliaia di imprese. E lo conferma la mancanza di un confronto costruttivo con la parte interessata durante il rimaneggiamento del Decreto, ma anche l'assenza di qualsiasi apertura da parte del MiT, dopo la pubblicazione di una Legge evidentemente incostituzionale, come dimostrato dai legali rappresentanti delle associazioni di categoria.
Non a caso sia l’Antitrust sia il Codacons bocciano le decisioni del Governo sugli Ncc.
Nessuna rabbia, perchè la rabbia è proprio il sentimento su cui fa perno il potere per mettere i poveri contro i poveri.
Ma tanto dispiacere, quello sì.
Perchè ci si aspetta ascolto, competenza, buon senso da parte delle istituzioni deputate a tutelare e migliorare gli interessi di tutte le parti. Invece solo silenzio e muri di gomma, di fronte a un dramma che no, non combatte l'abusivismo, quello si argina con i controlli, ma abbatte posti di lavoro, imprese e famiglie.
E poi quale abusivismo? Abusivo è chi opera senza autorizzazione o senza licenza, non chi ragiona in termini di legittima e libera concorrenza.
Fanno passare gli Ncc per usurpatori, quando invece ad essere violata è la dignità di tanti piccoli imprenditori, vittime di leggi raffazzonate alla bell'e meglio per alcuni e alla tanto peggio per altri.
Ora, sicuramente ogni categoria, dal proprio punto di vista, ha le proprie ragioni e i propri margini di miglioramento, ma non è con il lancio di accuse tre la due anime del trasporto pubblico non di linea, o assecondandone una a scapito dell'altra, che si risolvono i problemi.
Esiste un legislatore per questo, che dovrebbe essere super partes e avere una levatura tale da armonizzare le istanze con regole chiare che facciano il bene di tutte le parti, perché come risaputo il monopolio uccide l'economia.
La disciplina infatti andrebbe riscritta alla luce delle differenze fondamentali tra i due comparti, a cominciare dai fruitori dei servizi - che quanto agli Ncc sono Clienti, non Utenti – e alla luce del mercato e dei tempi basati sulla tecnologia in mobilità.
Tecnologia in mobilità paradossalmente indispensabile per legge quando i noleggiatori sono obbligati a offrire il servizio di pagamento con carta di credito o bancomat, ma vietata per ricevere prenotazioni. Insomma un ufficio in mobilità (come in realtà i veicoli Ncc dovrebbero essere considerati) solo quando fa comodo agli altri.
In conclusione, se la Legge non ammette ignoranza, gli Ncc non possono ammettere una legge letteralmente “ignorante” che disconosce il vero valore che rappresentano gli Ncc, soprattutto in un paese a vocazione turistica e commerciale internazionale, che si aspetta una professionalità strutturata e riconoscibile.
Speriamo non sia solo utopia confidare in un rinsavimento, ma soprattutto speriamo che un ennesimo pezzo dell'Italia che produce, infatti vale mezzo punto percentuale di Pil, e paga le tasse (perchè la parte “nera” del trasporto pubblico non di linea, ebbene sì, dichiara tutto il fatturato e su quello paga le tasse) non venga distrutto.
Certo si può migliorare, e ci si può e deve sempre più raffinare, ma gli Ncc sono e vogliono continuare ad essere quell'anima logistica che muove turismo e affari in maniera professionale, silenziosa, discreta ed elegante, secondo il vero stile italiano.
Crediamo lo sappiano i clienti che ogni giorno li scelgono, auspichiamo che lo capiscano anche i governanti.
Roma, 20 febbraio 2019
CheViaggi! Ncc ospite di Google Italia a Milano per approfondire della digitalizzazione e dei vantaggi che qualsiasi azienda, di prodotti o servizi può trarne. L’iniziativa cui ha partecipato insieme a una delegazione di aziende multisettoriali del nostro territorio, è stata organizzata a Milano dai Giovani Imprenditori del Gruppo imprese artigiane di Parma, assieme alla Digitaltrend.click.
Il titolare della CheViaggi! Ncc, Roberto Rota, è fresco di rinnovo alla carica di capo consulta del settore servizi automobilistici e consigliere dell’Associazione.
Dopo il primo mandato, per altri quattro anni si occuperà di coordinare e sviluppare le attività della categoria. La partecipazione al convegno <Digital ed e-commerce: dai slancio al tuo business> va quindi in questa direzione.
“Il mondo digitale è un’occasione da cogliere e sfruttare, una leva strategica e trasversale di promozione dei propri servizi, un’opportunità per la valorizzazione del proprio marchio (da costruire sempre più su presupposti di qualità, credibilità e fiducia) e soprattutto uno strumento ormai irrinunciabile per una corretta, diretta, immediata e trasparente, comunicazione con il cliente o potenziale fruitore. Uno scenario parallelo, quello del digitale, che non è possibile ignorare in una società iper-connessa”.
Sono infatti oltre 30 milioni gli e-shopper in Italia, quindi circa la metà della popolazione del Bel Paese, l’85% dei quali ha acquistato online almeno una volta, il 67,6% ha comprato negli ultimi 3 mesi e il 52,2% è un acquirente abituale.
I dati, riferiti da Leonardo Mercanti Agency Development Manager Google, si arricchiscono dell’aspetto qualitativo: ovvero la tipologia degli acquisti suddivisa al 50% tra prodotti e servizi.
“Tra questi ultimi, quelli legati al turismo, un segmento dove la categoria del Noleggio con conducente cui appartengo rientra pienamente, riguardano il 40%, con un trend in crescita”, sottolinea il titolare della CheViaggi! Ncc, Roberto Rota.
L’Italia del resto ha un mercato e-commerce interessante, nella scala mondiale la sua attrattività si posizione infatti in ventiduesima posizione ed è quindi importante che cresca la consapevolezza del mezzo, che, se ben utilizzato e progettato sulle proprie esigente, produce un sicuro ritorno degli investimenti.
L’approfondimento sulle opportunità del web come strategia di business si è conclusa con la visita della sede di Google Italia, i cui spazi sono suddivisi su cinque piani dedicati ognuno ad un’eccellenza italiana, dal food ai motori, dal design allo sport, fino al cinema, tutti orientati alla stimolazione creativa e al benessere personale dei lavoratori, compresi una palestra, una trattoria e un’area relax in terrazza.
Milano, 15 giugno 2018